Ideazione e regia: Maxim Isaev, Pawel Semtschenko; interpreti: Tumina Yana, Pasha Semtschenko, Maxim Isaev
URL:
Il gruppo russo Akhe propone un tipo di teatro davvero originale. White Cabin è animato da un trio d’artisti – Tumina Yana, Pasha Semtschenko, Maxim Isaev – che animano una sorta di lungo conflitto fra due uomini che si contendono le grazie di una donna. E’ questa un’indicazione meno che pallida dell’essenza di uno spettacolo che rifiuta una linea narrativa definita, ma inanella quadri densi d’immagini cinematografiche, riferimenti pittorici, giochi circensi, virtuosismi ginnici. Unico filo conduttore un fiume d’alcool in cui gli attori s’immergono, si spruzzano, bevono, usano come una doccia. C’è anche un bagno nel latte, ma è una parentesi che conferma, anziché smentire, la costante propensione russa per i liquidi ad alta gradazione. Lo spettacolo è bello e spiazzante; non chiede di essere compreso nelle molte citazioni che propone, ma va gustato con occhi ammaliati dalle molte meraviglie che scorrono sul palcoscenico.
