Ti ho sposato per allegria

Testo: Natalia Ginzburg (1916 - 1991);  regia: Valerio Binasco; scene: Antonio Panzuto; costumi: Sandra Cardini; musiche: Andrea Nicolini; luci: Lara Benzi; interpreti: Mara Amelia Monti, Antonio Catania, Ariella Reggio, Giulia Weber, Elena Dragonetti.

  URL: http://www.teatrotortona.it/allegria.htm

Natalia Ginzburg, una delle maggiori scrittici italiane del 900, scrisse la sua prima commedia, Ti ho sposato per allegria, in una sola settimana, nel 1965. Il testo fu molto amato dal pubblico. La regia era Gianfranco De Bosio e l’interpretazione d’Adriana Asti, che aveva convinto l’autrice a lavorare per il teatro. Le reazioni dei critici furono più contrastate, visto che si trattava di un tipico testo di teatro di parola in cui si racconta il sodalizio fra una giovane libera, incasinata e un po’ svampita e un avvocato benestante, proveniente da una famiglia della buona e conservatrice borghesia romana. Rivista a quarant’anni di distanza, nella bella versione Valerio Rinasco con Maria Amelia Monti e Antonio Catania, la commedia funziona molto bene, diverte e fa pensare. Assume anche un sapore anticipatorio, se pensiamo che da lì a pochi anni esploderà quel ’68 che porterà, fra le altre cose, una vera rivoluzione dei costumi e dei comportamenti. Qui il conflitto fra vecchio e nuovo, con pregi e difetti di entrambi, emerge in modo netto, consegnando agli spettatori momenti di riflessione non banali.

 
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