Quartetto italiano
Testi di Osvaldo Guerrieri e Tonino Conte; regia Tonino Conte; interpreti: Pietro Fabbri, Susanna Gozzetti, Enrico Campanati, Lisa Galantini |
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Tonino Conte ha la vocazione degli spettacoli costruiti associando monologhi o duetti. E’ la tecnica che ha usato negli ultimi anni allestendo spettacoli in vari luoghi (ex Chiesa di Sant’Agostino, nave Holger) e che ora propone in questo Quartetto italiano, Questa volta, tuttavia, per lo spettatore c’è l’indubbio vantaggio di non essere costretto a stare in piedi e spostarsi da un siparietto ad un altro. Quattro grandi scrittori – Collodi, Salgari, Gadda, Landolfi – sono visti attraverso la penna d’altri scrittori – Savinio, Guerrieri lo stesso Conte – o le testimonianze dei famigli. In questo modo ci sono restituiti a dimensione privata. Alcolismo, mania del gioco, ipocondria, dissolutezza sono il rovescio della medaglia d’altrettante genialità. Lo spettacolo è intrigante, bello, recitato benissimo da Pietro Fabbri, Enrico Campanati, Susanna Gozzetti, Lisa Galantini. E’ una proposta d’ottimo livello, in cui Tonino Conte riversa un solido professionismo e una cultura non trascurabile. L’espediente scenico di utilizzare una piattaforma rotante suddivisa in varie stanze, soddisfa l’esigenza della messa in scena dei quattro monologhi. Lo spettacolo acquista in compattezza stilistica, anche se sarebbe azzardato cercare un filo conduttore vero e proprio, a meno di non ricorrere al frusto argomento del genio e sregolatezza. Espediente romantico per eccellenza di cui si è fatto abuso motivare la creazione artistica. |
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Valutazione: 1 2 3 4 5 |