Polvere di stelle
Testo di Maurizio Micheli liberamente ispirato al film di Alberto Sordi scritto da Ruggero Maccari, Alberto Sordi, Bernardino Zapponi; regia: Marco Mattolini; scene: Alessandro Chiti; costumi Silvia Morucci; coreografie Toni Ventura; direzione musicale: Lucio Gregoretti; direzione tecnica Franco Nuzzo; interpreti: Maurizio Micheli, Benedicta Boccoli, Elio Veller, Claudio Angelini, Marco Casazza, Daniela Terreri, Antonio Cascio, Guido Silveri, Alessandro Cavallieri, Matteo Micheli. |
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L'avanspettacolo italiano ha rappresentato un fenomeno unico ed importante. Diverso dal Music Hall anglosassone e parente solo lontano del varieté francese, si è caratterizzato sia per vocazione visceralmente qualunquista, sia per una comicità basata prevalentemente su contenuti sessuali. Un terreno scivoloso da cui sono emersi Totò, Macario, Sordi e decine de altre figure originali e inimitabili. Nel 1973 è stato proprio Alberto Sordi a firmare e interpretare, con Monica Vitti, "Polvere di Stelle", uno dei film più interessanti fra quelli dedicati a questa forma di spettacolo. Maurizio Micheli si è ispirato a quell'opera per una rappresentazione, dallo stesso titolo, che conduce con Benedica Boccoli ed è diretta da Marco Mattolini. La linea sembrerebbe quella di una proposta quasi filologica, con molti numeri recuperati dalla tradizione, ma testo e regia sono privi di un'idea centrale, che trasformi il ricordo in sguardo mirato. Una mancanza che appanna l'indubbio professionismo degli interpreti e svuota una scenografia non banale. Come dire piacevole, ma freddo e senz'anima. |
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