Panariello ...chi?

Testo: Giorgio Panariello, Carlo Pistarino, Giampiero Solari; regia: Giampiero Solari; scene e  luci: Marcello Jazzetti; musiche: Paolo Belli; collaborazione ai testi: Riccardo Cassini, Alberto Di Risio, David Lubrano; luci e audio: Global System; interpreti: Giorgio Panariello, Paolo Belli.

Giorgio Panariello fa parte del gruppo dei comici toscani che stanno riscotendo un buon successo nel cinema, in teatro e nella televisione. I vari Nuti, Benvenuti, Benigni Ceccherini, Pieraccioni, e, appunto, Panariello hanno da personalità e fanno scelte espressive molto diverse, ma sono uniti da una sana irriverenza e dalla tendenza a far ridere ricorrendo con una certa frequenza a riferimenti sessuali. In questa pattuglia Panariello e Benigni sono quelli che più puntano sul rapporto immediato con lo spettatore. Lo dimostra anche questo "Panariello… chi?", battuta tormentone nata da una frase infelice uscita di bocca da un dirigente RAI allorché gli fu proposto l'utilizzo del comico in una trasmissione da prima serata. I momento migliori dello spettacolo, composto da molti personaggi già passati sul palcoscenici e teleschermi e da alcune figure nuove, sono quelli in cui l'attore ricerca la complicità della platea, dialoga con gli spettatori, chiude un corto circuito da cui scattano emozioni e risate. Il maggior merito di questo comico condiviso è vivere lo spettacolo, almeno parzialmente, come un happening, un'occasione d'incontro con la sala da cui far scaturire improvvisazioni e battute inventate sul momento. In questo gli era indispensabile una spalla e l'ha trovata in Paolo Belli, musicista colto e ottimo cantante, che si mette a disposizione con ironia e intelligenza.

 

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