Natalia

Testo di Danilo Macrì, regia Valerio Binasco, scene e costumi Laura Benzi, luci Piero Niego, con Sara Bertellà, Sergio Romano, Aram Kian, Massimo Mesciulam, Bruna Rossi, Nicola Pannelli, Cristina Cavalli, Jurij Ferrini, Fabrizio Matteini, Andrea Nicolini, Franco Ravera.
Aria genovese per questa produzione del Teatro di Genova. "Natalia" è stata scritta da Danilo Macrì, giovane autore cittadino, ed è stata messa in scena da un gruppo in cui dominano i diplomati della scuola di questa istituzione teatrale. La scena è quella, molto stilizzata, di una tipico carruggio, con i classici panni stesi fra le case, gli appartamenti fatiscenti, gli artigiani rintanati in esercizi simili ad antri. Qui si muove una piccola folla variopinta con quattro personaggi in evidenza: la trentenne Natalia, i due giovanotti poltroni che si è messa in casa e il meccanico, un suo ex - amante. Durante lo spettacolo non succede quasi nulla: chiacchiere, battibecchi, bozzetti di contorno; godibilissimo il cammeo del padrone di casa di Jurij Ferrini. Nel finale, quasi all’improvviso, l’uccisione del meccanico da parte di uno dei due ragazzi. Sbocco ad un raptus di gelosia e di malessere esistenziale. Il testo ha avuto una lunga gestazione, che parte dagli anni ottanta per arrivare alla stesura attuale. La cosa si sente nel carattere dei personaggi, molti dei quali ricordano certe figure, soprattutto femminili, postsessantottine. Non è questo, dunque, il punto forte dello spettacolo, bensì la recitazione che, ad iniziare da Sara Bertellà e Massimo Mesciulam, offre il quadro di un insieme d’attori di grandi capacità.

 

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