Testo: Owen Mc Cafferty; regia Jurij Ferrini; interpreti: Alberto Giusta, Antonio Zavatteri
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Mojo e Mickybo sono du bambini, uno di famiglia cattolica l’altro protestante, che diventano amici nella Belfast degli anni settanta. Indifferenti alle tensioni politiche, economiche e religiose che segnano il mondo degli adulti, stringono una solida amicizia fatta di scorribande, sogni, giochi ispirati ai film di successo o agli eroi dei fumetti. Il mondo esterno si dimostrerà assai più forte del loro legame e irromperà fra loro con la gelida forza della morte violenta. N’emerge il quadro di un’umanità vittima di un uragano di violenza che tutto travolge, compresi i sentimenti più schietti. Owen Mc Cafferty, autore del testo, sfoggia una scrittura apparentemente semplice, in realtà densa e ricca di significati. Sono le stesse caratteristiche rintracciabili nella regia di Jurij Ferrini, che si muove con apparente linearità, ma con mano ferma e sapiente. Alberto Giusta e Antonio Zavatteri danno corpo a questi due giovanissimi, rendendo credibili due adulti che si muovono come bimbi o, ove la storia lo richieda, come madri e padri.
