Testo: Neil Simon (1927); regia: Gianni Fenzi: scene: Cinzia Lo Fazio; costumi: Agata Cannizzaro; musiche: Fabio Frizzi; interpreti: Massimo Lopez, Tullio Solenghi, Maurizio Battista, Giuliano Chiarello, Paolo Gattini, Maura Ragazzoni, Enzo Saturni, Serena Troiani.
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Neil Simon, autore di gran successo, è una sorta di cantore della middle class newyorchese. Le sue commedie radiografano tic, paure, fobie d’impiegati, intellettuali, dirigenti d’azienda colti in momenti storici precisi e in stati d’animo ben definiti. La strana coppia, scritta nel 1965, è una piacevole presa in giro dei rapporti matrimoniali tradizionali ricreati attraverso la convivenza di due divorziati trasformata in parodia, con venature omosessuali, di un rapporto “normale”. E’ uno di quei testi il cui successo deve molto agli interpreti, come dimostra la versione cinematografica del 1968 dello specialista Gene Saks, che rimane uno dei punti più alti della coppia Jack Lemmon - Walter Matthau. Le perplessità suscitate dalla versione diretta da Gianni Fenzi e interpretata da Massimo Lopez e Tullio Solinghi muovono in due direzioni. La prima nasce da una regia che non si preoccupa di proporre alcuna chiave di lettura se non quella di cancellare le molte sfumature omosessuali contenute nell’originale. Il secondo motivo di sconcerto è l’interpretazione che non riesce a rimpolpare un testo non straordinario, né ad andare oltre la prestazione di routine.
