Testo: Mario Bagnara; regia Fabio Cavalli; interpreti: Cristina Borgognoni, Paolo Lorimer; scene Fabio Cavalli, Marianna De Leoni; costumi Marianna De Leoni; musiche: Roberto Murra; luci Antonio Mastellone.
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Mario Bagnara ha sempre mostrato, come autore teatrale, un forte interesse ai temi della fede e lo conferma con questo L’ultimo cliente. È un’opera a due voci, quelle di maria Maddalena e di Nadir, il suo ricco, ultimo cliente da prostituta. Cristo è morto ed è stato sepolto da un giorno, gli Apostoli, Maddalena con particolare fervore, attendono la resurrezione promessa per il terzo giorno. La donna sta quasi litigando con la Madonna, che accusa di un amore freddo, troppo composto verso Gesù, quando arriva Nadir e le propone di diventare la sua mantenuta, salvando così se stessa e i seguaci del Figlio di Dio da orribili persecuzioni. Maddalena si trova davanti ad una scelta difficile: rinnegare ogni speranza mistica, simboleggiata dalla poche ore che la separano da terzo giorno, e scegliere, con realismo, l’opportunità che le viene offerta, o rifiutarla, imboccando l’impervia strada della fede nel soprannaturale. La sua scelta sarà in questa seconda direzione. L’opera è teologicamente allineata e l’apparente irriverenza, nella scelta dei personaggi, finisce con rientrare perfettamente nei canoni della teologia cristiana. La messa in scena è essenziale, con pochissimi arredi, la recitazione un po’ troppo classicheggiante, ma del tutto in sintonia con lo spirito del testo. Un’opera non per tutti i palati, ma onesta e coerente.
