Testo: Harold Pinter (1930); versione italiana: Alessandra Serra; regia: Francesco Sala; scene: Maria Alessandra Giuri; luci: Giuseppe Ardizzone; interpreti Gianpiero Bianchi Sandra Collodel
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Una coppia vive in una tipica casa inglese di campagna. Hanno deciso di dirsi tutto e lui sa che lei ha un amante, che si presenta puntualmente in casa nel pomeriggio, lei sa che lui frequenta una prostituta. Solo che non ci sono né amanti né prostitute, ma sono gli stessi coniugi recitare questi pomeriggi roventi e trasgressivi, per far sì che l’amore sopravviva al gelo e al conformismo delle serate e, più in generale, della vita normale. L’amante è stato scritto da Harold Pinter nel 1963 ed è diventato subito un testo cardine della drammaturgia di quest’autore, figura di punta del teatro di parola. Un artista capace di lavorare i dialoghi per trarre da situazioni banali, apparentemente normali, drammi e sceneggiature di film fra i più complessi e ricchi di significati. Francesco Sala propone una versione di questo testo fedele all’originale e molto ben interpretata da Gianpiero Bianchi e Sandra Collodel. In meno di un’ora si dipana una tesissima storia d’amore che è anche una sferzata al conformismo e alla repressione sessuale. Quarant’anni fa, ma anche adesso.
