Hallo Dolly!

Libretto: Michael Setewart, basato sulla commedia "The Matchmake" di Thorton Wilder; musica e liriche Jerry Herman; traduzione italiana: Michele Renzullo; adattamento e regia: Saverio Marconi; scene Aldo Di Lorenzo; Costumi: Zaira De Vincentiis; coreografie: Fabrizio Angelini; produzione musicale: Silvio testi; direzione musicale: Giovanni Maria Lori; supervisione musicale: Giuseppe Vessicchio; orchestrazioni: Pino Perris, Enzo Campagnoli; disegno luci: Manolo; disegno fonico: Enrico Porcelli; interpreti: Loretta Goggi, Paolo Ferrari, Renata Fusco, Pierluigi Gallo, Barbara Morini, Gianfranco Vergoni, Maurizio Mascitti, Giorgio Forte, Stefania Fratepietro, Loredana Sartori.

"Hello Dolly" - testo di Michael Stewart, dalla commedia "La sensale di matrimoni" di Thorton Wilder, musiche di Jerry Herman - è fra i musical più famosi approdati a Broadway. Altrettanto celebrato è il film, del 1969, che ne trasse Gene Kelly, interpreti Barbra Streisand e Walter Matthau. L'edizione proposta oggi da Saverio Marconi, al Teatro Genovese sino a domenica, è sontuosa, ricca e ben interpretata. La storia della "coppia impossibile", formata da Dolly Levi, briosa sensale di matrimoni, e il burbero, misogino, ricco commerciante di granaglie Horace Vandergelder, è di quelle destinate al lieto fine sin dalle prime battute, ma che innescano situazioni e duetti godibilissimi. Loretta Goggi e Paolo Ferrari danno il meglio in canto e recitazione in uno spettacolo godibile e divertente. Peccato per la traduzione in italiano delle molte canzoni: un vezzo commerciale che non ci stancheremo di deprecare.

 
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