Testo: Giobbe Covatta; interpreti: Giobbe Covatta
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Giobbe Covatta ha trovato un suo stile nell’uso ironico delle sacre scritture e nel rapporto con Dio. Il suo dialogo con il Creatore sulle difficoltà incontrate da Gesù, perché nero, è fra i momenti più esilaranti e, nello stesso tempo, drammatici di Corsi e ricorsi …ma non arrivai. E’ un monologo irresistibile, in cui il comico se la prende con Berlusconi, i politici di centrodestra, le incertezze dalla sinistra, le mode dementi e i comportamenti d’uomini e donne. Si ride spessissimo, ma qua e là la risata è spezzata da un grumo di commozione, l’ironia interrotta da una dolorosa riflessione. I momenti più drammatici sono quelli rivolti alle condizioni degli abitanti del terzo mondo, i dialoghi a confronto fra i bimbi nati al di qua e al di là dello spartiacque fra chi soffoca per eccesso di consumi e chi muore di fame e di sete. E’ un bell’esercizio d’intelligenza e d’intransigenza morale.
