Amleto in farsa tragedia
Testo e regia: Ugo Chiti: libero adattamento da AMLETO di William Shakespeare; interpreti: Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Maurizio Lombardi, Alessio Venturini; scene:Daniele Spisa; costumi: Lucia Socci; luci: Marco Messeri. |
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L’idea di utilizzare la trama o parte del testo di famose tragedie, trasferendole in linguaggi usuali o in ambienti popolari, non è nuova. La utilizza anche Ugo Chiti, una delle voci più interessanti della drammaturgia moderna, portando sulla scena due atti unici, legati sotto il titolo Amleto in farsa tragedia, che partono dal testo shakespeariano per mescolarne i dialoghi, girarli in vernacolo toscano, immergerla in uno scenario di rancori campagnoli, primo tempo, e in una sorta di circo - mondo dei balocchi nel secondo tempo. È una proposta sicuramente spiazzante, ma ben poco omogenea. Si parte dall’uccisione del re, da parte del fratello, e dal successivo matrimonio dell’assassino con la vedova per arrivare alla partenza d’Amleto. Qui finisce la parte tragico - vernacolare ed inizia quella farsesca – burattinesca, che si conclude con il classico massacro, orchestrato, tuttavia, in modo ben diverso dall’originale. In tutta sincerità riesce difficile comprendere le ragioni e gli scopi dell’iniziativa, che si presenta come due momenti quasi incomunicabili, nonostante la comunanza d’attori, e il cui senso profondo sfugge. Volenterosi gli interpreti che, in altre occasioni, sono parsi assai più a loro agio. |
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Valutazione: 1 2 3 4 5 |