Regia: Daniele Vicari; interpreti: Valerio Mastandrea, Alessia Barela, Cristiano Morroni, Ivano De Matteo; produttore: Domenico Procacci; musiche: Massimo Zamboni; costumi: Francesca Vecchi, Roberta Vecchi; sceneggiatura: Daniele Vicari, Maura Nuccetelli, Laura Paolucci; fotografia: Gherardo Gossi; scenografia: Marta Maffucci; montaggio: Marco Spoletini; soggetto: Daniele Vicari; società di produzione: Fandango, Medusa; nazionalità: Italia;durata 111 min; anno di produzione: 2002.
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Velocità Massima di Daniele Vicari è una sorta di miscela fra commedia all’italiana, film giovanilista e storia di genere. Un meccanico d’Ostia, con la passione delle macchine veloci, si associa con un ragazzo che ha il bernoccolo per la meccanica. Assieme costruiscono un’auto velocissima con cui partecipano alle corse clandestine. Aggiungere una bella ragazza - ex-amante del primo e, ora, fidanzata del secondo – un cattivo ricco, possessore di un bolide che sembra invincibile, e avrete il quadro di un film prevedibile. Un mosaico costruito su gergo romanesco da commedia all’italiana, espressioni tipiche del mondo dei ventenni, ricalco di decine di film sulle corse. Gli manca, tuttavia la visualità e i capitali indispensabili a renderlo un prodotto appetibile, se non a livello colto, almeno a quello di largo consumo. In questo modo il film resta in una sorta di limbo davvero poco interessante.
