Un viaggio chiamato amore
Regia: Michele Placido; interpreti: Stefano Accorsi, Laura Morante (Sibilla Aleramo) Galatea Ranzi ( Leonetta) Alessandro Haber (Giovanni Cena) Diego Ribon (Emilio) Dario Bandiera (Ulderico) Prodotto da: - Riccardo Tozzi, Marco Chimenz, Giovanni Stabilini Sceneggiatura: - Michele Placido, Heldrun Schleef, Diego Ribon Fotografia: - Luca Bigazzi Scenografia: - Giuseppe Pirrotta Montaggio: - Esmeralda CalabriaUn viaggio chiamato amore Un viaggio chiamato amore Italia 1h e 36' Drammatico Anno: 2002 Cattleya, Rai cinema 01 Distribution |
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Con Un viaggio chiamato amore Michele Placido mette in scena la relazione burrascosa e torrida fra due poeti: Sibilla Aleramo e Dino Campana. Siamo negli anni che vanno dal 1916 al 1918, in piena prima guerra mondiale, ma i due poco se ne curano, almeno nel film, preferendo scambiarsi botte, insulti, amplessi roventi oltre che, ovviamente, lettere d’amore. La storia è vera e finì tragicamente con la reclusione in manicomio del poeta ove fu trattenuto, con brevi pause, sino al 1931, anno della morte. E’ la classica biografia cinematografica, sontuosamente e accuratamente confezionata, girata e dimensionata in modo da essere già pronta per essere mandata in onda in un paio di puntate televisive. E’ quasi impossibile trovare in quasi due ore di proiezione una riflessione sul mondo letterario dell’epoca, che Dino Campana avversò sino all’insulto, o su una fase della storia italiana tanto convulsa da essere ricordata come l’incubatrice del ventennio fascista. Intendiamoci, chiunque ha il diritto di rappresentare anche i grandi personaggi estraendoli dalla loro epoca, ma allora si deve tentare di indagare in profondità la loro psicologia e le sensazioni, capire in qualche misura la ragione profonda della loro arte. Altrimenti si costruisce una storia fuori del tempo e dalle caratteristiche specifiche dei personaggi e dell’epoca. |
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