Regia: Tassos Boulmetis; sceneggiatura: Tassos Boulmetis; fotografia: Takis Zervoulakos; music: Evanthia Reboutsika; montaggio: Giorgos Mavropsaridis; direzione artistica: Olga Leontiadou; costumi: Bianca Nikolareizi suono: Dimitris Athanassopoulos; produttori: Harry Antonopoulos, Robert Kirby, Lily Papadopoulos, Dionyssis Samiotis, Artemis Skouloudi; trucco:: Evi Zafiropoulou; effetti speciali: Yannis Georgariou, Philippos Marmoutas; interpreti: Georges Corraface, Tamer Karadagli, Basak Koklykaya, Ieroklis Michailidis, Stelios Mainas, Renia Louizidou, Odysseas Papaspiliopoulos, Marina Kaloyirou; società produttrici: Village Roadshow Productions, Greek Film Center, FilmNet, Cinegram S.A., ANS Production, PPV Athens; nazionalità: Grecia - Turchia; anno di produzione: 2003; durata: 108min.
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Un tocco di zenzero (Politiki kouzina) Tassos Boulmetis, un greco nato in Turchia, è stato il film box office del mercato ellenico 2003, con una mole d’incassi che un titolo di questa cinematografia non incassava da anni. L’idea è bella: raccontare le vicende umane e sentimentali di un ragazzo greco, cacciato con la famiglia da Istanbul all’inizio degli anni cinquanta, attraverso la cucina, il cibo, l’amore per il buon mangiare. Questo perché il protagonista mantiene vivo il ricordo del nonno, rimasto nella città turca, e alterna gli studi d’astrofisica al culto del mangiare. Il film è costruito come un menù, con tanto d’antipasti, primi piatti, secondo e dolce. L'idea abbastanza originale non trova, purtroppo, adeguata leggerezza in una messa in scena appesantita da brutti effetti speciali e da un taglio notevolmente televisivo: abbondanza di primi e primissimi piani, quantità enorme di dialoghi, scarsità d’immagini realmente espressive. Un’occasione parzialmente perduta per un progetto la cui realizzazione ha richiesto consistenti risorse.
