Regia: James Wong; sceneggiatura: Glen Morgan, James Wong; interpreti: Jet Li, Carla Gugino, Delroy Lindo, Jason Statham, James Morrison, Dylan Bruno, Richard Steinmetz, Steve Rankin, Tucker Smallwood, Sansom Harris, David Keats; produttori: Todd Garner, Glen Morgan, Charles Newirth, Lata Ryan, Tom Sherak, Greg Silverman, Happy Walters, James Wong; musica originale Paul Linford, Trevor Rabin; fotografia: Robert McLachlan; montaggio: James Coblentz; ricerca attori: Wendy O'Brien, John Papsidera, scenografo: David L. Snyder; direzione artistica: Paul M. Sonski; allestimento set: Jan K. Bergstrom; costumi: Chrisi Karvonides-Dushenko; truppo: Judy Crown; società di produzione: Hard Eight Pictures, Revolution Studios; nazionalità: USA; anno di produzione 2001; durata: 87 min.
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The One di James Wong è un misto. C’è il kung fu più tecnologico, il tema caro alla fantascienza degli universi paralleli, il ritmo dei videoclip, l’alluvione degli effetti speciali, l’abusato ingrediente dei sosia. C’è tanta roba, ma manca una storia vagamente degna di questo nome, un’idea narrativa che vada appena oltre la girandola di scazzottate e sparatorie. Manca perché non si può seriamente sostenere che questa vicenda di un supercattivo che saltella fra universi paralleli per ammazzare persone simili a lui, da cui assorbile forza, prima ancora d’essere puerile è del tutto inconsistente. Non sì ratta di fare gli schizzinosi o di pretendere l’impossibile, ma solo richiedere ad un regista, in questo caso anche produttore, uno straccio di ragione per il tempo che pretende da noi. Qui, di ragioni di questo tipo non c’è neppure l’ombra, ma solo l’azione per l’azione, il girare a vuoto su se stessi senza alcun senso.
