Super Size me

Regia: Morgan Spurlock; sceneggiatura: Morgan Spurlock; interpreti: Morgan Spurlock, John Banzhaf, Bridget Bennett, Ron English, Jared Fogel, Dr. Lisa Ganjhu, Don Gorske, Dr. Daryl Isaacs. Alexandra Jamieson, Ronald McDonald, Marion Nestle ; produttori: J.R. Morley, Dave Pederson, Morgan Spurlock, Heather M. Winters,; musica: Steve Horowitz, Michael Parrish, Doug Ray; fotografia: Scott Ambrozy; montaggio: Stela Georgieva, Julie Bob Lombardi; direttore artistico: Joe the Artist; società produttrice: The Con; nazionalità: USA; anno di edizione: 2004; durata:  100min:

URL: http://www.imdb.com/title/tt0390521/maindetails
URL: http://www.supersizeme.com/
TRAILER

Sembra proprio che i documentaria stiano tornando di moda. Meglio quel particolare tipo di reportage in cui il discorso di trasforma in una dura orazione contro qualcuno o qualche cosa. Lo testimonia anche questo Super Size Me in cui il giovane Morgan Spurlock da conto di un curioso esperimento in cui lui stesso ha funzionato da cavia. Per dimostrare l'insalubrità del cibo venduto nei fast food, in particolare in quelli della catena McDonald, si è cibato per un mese intero solo di ciò che è venduto in questa catena di ristoranti. I risultati, accertati da un'apposita equipe medica, sono stati terrificanti: aumento di peso di ben undici chili e collasso di molti parametri vitali (fegato, apparato digerente, pressione arteriosa). Negli Stati Uniti queste testimonianze di rette contro le grandi multinazionali piacciono molto al pubblico e, spesso, ottengono risultati importanti: in questo caso l'espulsione dai menu della McD dei terribili pasti super size vere e proprie bombe concentrate di colesterolo e zucchero. Per quanto riguarda il documentario bisogna dire che l'indubbio impatto politico è alquanto attenuato da uno stile che tende alla piattezza, quasi che fosse sufficiente dire le cose anziché mostrale davvero. In poche parole se l'intento ideologico è lodevole e dimostrato a sufficienza, a mancare è la forza delle immagini che, in non pochi momenti non vanno oltre quelle che proporrebbe un qualsiasi cineamatore evoluto.

 
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