Regia: Joel Coen, Ethan Coen; sceneggiatura: Robert Ramsey, Matthew Stone, Ethan Coen, Joel Coen; interpreti: George Clooney, Catherine Zeta-Jones, Geoffrey Rush, Cedric the Entertainer, Edward Herrmann, Paul Adelstein, Richard Jenkins, Billy Bob Thornton; produttori: John Cameron, Ethan Coen, Sean Daniel, Robert Graf, Brian Grazer, Grant Heslov, James Jacks, James Whitaker; musica originale: Carter Burwell; fotografia: Roger Deakins; montaggio: Ethan Coen ( con il nome di Roderick Jaynes) Joel Coen (con il nome di Roderick Jaynes); ricerca attori: Ellen Chenoweth, Rachel Tenner; scenografo: Leslie McDonald; direttore artistico: Tony Fanning; arredatore: Nancy Haigh; costumi: Mary Zophres; società produttrici: Alphaville Films, Imagine Entertainment, The KL Line; nazionalità: USA; anno di produzione: 2003; durata: 100 min.
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Prima ti sposo, poi ti rovino (Intolerable Cruelty) di Joel ed Ethan Coen è una di quelle commedie leggere che hanno fatto il vanto del cinema americano degli anni quaranta. Tutto si gioca sulla classica coppia “impossibile” che finisce per amarsi teneramente. Lui è un avvocato specializzato in divorzi, lei una bellona che colleziona mariti per poi spogliarli d’ogni avere. Il legale la sconfigge in una causa miliardaria, ma la cacciatrice di patrimoni si vendica facendosi sposare e, poi, portandogli via tutto. Ovvio che, al momento di spolparlo, lei si penta e l’amore trionfa. Un film molto ben fatto, divertente, pieno di trovate – quella del killer che si confonde fra inalatore e pistola è destinata a restare nella storia del cinema – leggero divertente, intelligente, piacevole e inconsistente come una brezza di primavera.
