Pazzi in Alabama (Crazy in Alabama)
Di Antonio Banderas, soggetto dal romanzo omonimo di Mark Childress, sceneggiatura Mark Childress, fotografias Julio Macat, art director Michael Atwell, scenografia Cecilia Montiel, Montaggio Mayse Hoy e Robert C. Jones, musica Mark Snow, costuno Graciela Mazon, con Melanie Griffith, David morse, Lucas Black, Cathy Moriartry, Meat Loaf Aday, Rod Steiger, produttori Meir Teper, Linda Goldstein Knowlton, Debra Hill, Diane Sillan Isaacs, produttore esecutivo James R. Dyer, produzione Green Moon e Meir Tepper Production, distribuzione Columbia Tristar Film, nazionalità USA 1998, 35mm Cinemascope, 109 minuti. | |
Sud degli Stati Uniti all'inizio degli anni sessanta. Due storie s'incrociano. Una è quella di una donna oppressa dal marito che lo avvelena, gli taglia la testa e se la porta a spasso negli Stati Uniti in una cappelliera. L'altra racconta l'integrazione razziale di una piscina pubblica, riservata ai bianchi, nel corso della quale un ragazzino è ucciso da uno sceriffo violento e becero. "Pazzi in Alabama, esordio alla regia dell'attore Antonio Banderas, è un film molto ben costruito, onesto e in cui s'incrociano eventi e riflessione, dramma e umorismo. La combinazione fra il lato politico e quello narrativo si muove su un filo ben teso cui fa un contributo fondamentale Melanie Griffith, compagna del regista, qui impegnata nel ruolo della moglie giustiziera. |
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Globale
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