Paul, Nick e gli altri (The Navigators)
Regia: Ken Loach; fotografia: Mike Eley; costumi: Theresa Hughes; trucco: Joyce Dean; aiuti regista: David Gilchrist, Michael Queen; Shuna Frood: coordinatore della produzione; interpreti: Joe Duttine, Tom Craig, Steve Huison, Dean Andrews, Van Tracey, Sean Glenn; produttore: Peter Gallagher, Rebecca O'Brien; nazionalità: Gran Bretagna, Germania, Spagna; anno di produzione: 2001; colore, durata 92 minuti. | |
Con "Paul, Nick e gli altri", Ken Loach ritorna ai grandi problemi sociali inglesi. Questa volta ad essere sotto tiro è la privatizzazione delle ferrovie britanniche con spezzettamento dei vari servizi in decine di società autonome. Il tutto visto da un piccolo deposito di manutenzione decimato da esodi, licenziamenti e rottura di relazioni sindacali. Un disastro, produttivo e umano, che trasforma i lavoratori in carnefici di se stessi. Il regista racconta, con la consueta lucidità, una storia costruita con fermo punto di vista politico, ma senza estremismi. Lo testimonia la figura del sindacalista, dipinta come l'unico personaggio coerente che rimane sino all'ultimo, sia il clima antieconomico della vecchia gestione statale. Il regista lavora di fino, ha l'occhio acuto e non perde un dettaglio. Un bel film sulle cui posizioni politiche si potrà anche dissentire, ma che affascina per stile, sincerità, rigore e coerenza. |
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Globale 4 |