Pane e tulipani
Regia Silvio Soldini, soggetto e sceneggiatura Doriana Leondeff, Silvio Soldini, musica Giovanni Venosta, fotografia Luca Bigazzi, montaggio Carlotta Cristiani, produzione Monogatari, Istituto Luce, Rai, Amka Film S.A. Lugano, TSI, interpreti Licia Maglietta, Bruno Ganz, Giuseppe Battiston, Marina Massironi, Antonio Catania, Felice Andreasi, Tatiana Lepore, nazionalità Italia, 35 millimetri, 111 minuti, 2000. | |
Silvio Soldini aggiunge un ritratto femminile alla nutrita galleria che sorregge il suo cinema. Rosalba è una casalinga di Pescara, dai connotati persino troppo tipici. Ha un marito che la tiene in nessun conto e la tradisce, due figli che non le parlano, una casa che governa, ma di cui, in realtà, è schiava. Un giorno, durante un gita in comitiva, le capita persino che la dimentichino in un autogrill. Più per curiosità che per rabbia decide di concedersi una vacanza e andare a Venezia, città in cui non è mai stata. Qui incontra un mondo diverso, s'imbatte in possibilità che neppure pensava esistessero. Trova un lavoro, alloggia in casa di un cameriere d'origine straniera, che sa a memoria l'Orlando Furioso, diventa amica di una massaggiatrice non meno sola di lei. Il marito, oppresso più dal disordine di casa che dalla mancanza del suo affetto, manda a cercarla un improvvisato detective. Finale lieto per una storia d'amore che rasenta, con consapevole impudenza, i confini della fiaba. Silvio Soldini mostra un tratto dolce e ironico che non gli si conosceva e licenzia un film lieve e intelligente. Una fra le opere migliori del cinema italiano di questi anni. |
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Globale
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