Regia: Giovanni Veronesi; soggetto: Vincenzo Cerami: sceneggiatura: Ugo Chiti, Giovanni Veronesi; interpreti: Carlo Verdone, Silvio Muccino, Luciana Littizzetto, Sergio Rubini, Margherita Buy, Jasmine Trinca, Dino Abbrescia, Dario Bandiera, Anita Caprioli; produttori: Maurizio Amati, Aurelio De Laurentiis; musica originale: Paolo Buonvino; fotografia: Giovanni Canevari; montaggio: Claudio Di Mauro; scenografia: Luca Gobbi; costumi: Gemma Mascagni; società di produzione: DADA Film, Filmauro S.r.l.; nazionalità: Italia; anno di produzione: 2005; durata: 115min.
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Giovanni Veronesi ha diretto, sinora, nove film e ne ha sceneggiati altri ventuno, fra cui le filmografie, praticamente complete, di Francesco Nuti e Leonardo Pieraccioni. Un’attività così ampia e complessa deve necessariamente distendersi su più registri. La sua filmografia, in particolare, allinea titoli molto diversi. Si passa dal serio-mistico (Per amore, solo per amore, 1933), alla commedia giovanilista (Che ne sarà di noi, 2004), alla farsa sgangherata (Il mio West, 1998). Manuale d’amore appartiene al filone della commedia pura, quella priva di strizzate d’occhio sociali. Sono quattro capitoli di un immaginario libro parlato che sunteggiano l’Innamoramento, la Crisi, il Tradimento, l'Abbandono. Ogni capitolo ha protagonisti diversi, ma le loro sorti s’intrecciano, anche se casualmente e fuggevolmente. Il brano migliore è il secondo, anche perché interpretato di due veri ex-sposi, Margherita Buy e Sergio Rubini, che ripercorrono con dolorosa ironia la fine della loro storia. Nel complesso il film ha momenti piacevoli, come l’intera vicenda finale, affidata ad un Carlo Verdone misurato e comicamente melanconico. Nel complesso, un film di discreta tenuta il che, con i tempi che corrono, lo fa sembrare quasi un capolavoro.
