Regia: Todd Haynes; sceneggiatura: Todd Haynes; interpreti: Julianne Moore, Dennis Quaid, Dennis Haysbert, Patricia Clarkson, Viola Davis, James Rebhorn, Bette Henritze; produttori: Declan Baldwin, George Clooney, Jean-Charles Levy, Jody Patton, Eric Robison, Bradford Simpson, John Sloss, Steven Soderbergh, Christine Vachon, John Wells, musica originale Elmer Bernstein; fotografia: Edward Lachman; montaggio: James Lyons; ricerca attori: Laura Rosenthal; scenografo: Mark Friedberg, direttore artistico: Peter Rogness; arredatore: Ellen Christiansen; costumi: Sandy Powell; trucco: Eva Polywka; società produttrici: Clear Blue Sky Productions, John Wells Productions, Killer Films, Section Eight Ltd., TF1 International, USA Films, Vulcan Productions; nazionalità: USA - Francia, anno di produzione: 2002; durata: 107 min.
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L’americano Todd Haynes dirige un film formalmente “vecchio”, ma nuovissimo per sguardo e problematica: Lontano dal paradiso (Far from Heaven). Immaginate un film degli anni cinquanta - sessanta sul genere di quelli diretti da Douglas Sirk o interpretatati da Doris Day. Storie popolate di signore con incredibili pettinature, case da cartolina, pseudo esterni perennemente fioriti, strade immacolate e una dominante generica rosa. Prendete questa confezione, mirabilmente riprodotta, e immergetevi una storia di contrasti razziali e sessuali molto forte. E’ questa la materia prima di un film in cui si racconta di un marito con tendenze omosessuali e della moglie, americana perfetta, che si scopre affascinata da un vigoroso giardiniere di colore. L’anno è il 1958, uno degli ultimi della presidenza Eisenhower, cui succederà John F. Kennedy, e mentre si annunciano i grandi disordini razziali dell’inizio anni sessanta. E’ un film godibile dalla prima all’ultima sequenza e con un forte impatto politico. Un testo maturo dal punto di vista stilistico e civilmente avanzato.
