Le barzellette
Regia: Carlo Vanzina; sceneggiatura: Carlo Vanzina, Enrico Vanzina; scenografia: Tonino Zera; costumi: Nicoletta Ercole; fotografia: Claudio Zamarion; montaggio: Luca Montanari; musiche: Andrea Guerra; interpreti: Chiara Noschese, Lorenzo Flaherty, Gigi Proietti, Enzo Salvi, Carlo Buccirosso, Biagio Izzo, Max Giusti, Max Cavallari, Bruno Arena, Stefano Bicocchi; produttore: Aurelio De Laurentiis; produzione: Filmauro; nazionalità: Italia; anno di produzione: 2004; durata: 92 min. |
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Il cinema italiano ha percorso più volte la strada del film a capitoletti e spesso lo ha fatto con successo commerciale e artritico. Si pensi, solo per fare un esempio, a quella vera e propria anticipazione dell’Italia da lì a poco a venire che è stato, nel 1963, I mostri di Dio Risi. I fratelli Vanzina - Carlo regista, Enrico sceneggiatore - tentano di riannodare quelle fila con Le barzellette, catalogo di una quarantina di storielle male raccordare alle vicende di un impiegatuccio triste e scalognato.L’operazione non funziona per almeno tre motivi. Le storielle sono, nella stragrande maggioranza, vecchie, prevedibili e noiose. Manca qualsiasi collegamento con un contesto che offra un minimo di senso politico o di costume. Regia e sceneggiatura annaspano senza riuscire a trovare un qualsiasi filo logico o stilistico. Si finisce così in un diluvio di mossette e rumori corporali, con la risata che diventa un’irraggiungibile chimera. I due soli momenti in cui il film riesce a farsi seguire sono il prologo viscontiano e la storiella del direttore d’orchestra alle prese con un vecchio violinista petomane. Un po’ poco, per più di un’ora e mezzo di proiezione. |
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Valutazione: 1 2 3 4 5 |