La via degli angeli
Di Pupi Avati, con Gianni Cavina, Carlo Delle Piane, 1999 . | |
Pupi Avati ritorna alla sua vena più autentica con un omaggio melanconico e appassionato alla memoria della madre. Sua è una delle storie che sorreggono "La via degli angeli". Siamo nella seconda metà degli anni venti e una fra prime diplomate in dattilografia, s'innamora del figlio del suo principale. Dopo tanto penare riuscirà a sposarlo. Parallelamente c'è la vicenda che da il titolo film. Era detta "la via degli angeli" il percorso che il fratello di un proprietario di balera faceva, lungo i sentieri dell'Appennino, per informare i giovanotti di montagna della prossima apertura del locale. Era occasione ideale per accasarsi. Il film è quietamente bello e la malinconia per il passato non scade mai in semplice rimpianto, ma si trasforma in forza per il vivere odierno. |
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Globale
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