La leggenda di Al John e Jack
regia: Aldo Giovanni e Giacomo, Massimo Venier; sceneggiatura: Aldo Giovanni e Giacomo, Walter Fontana, Paolo Cananzi, Massimo Venier; fotografia: Arnaldo Catinari; montaggio: Claudio Cormio; scenografia: Eleonora Ponzoni; costumi: Claudia Tenaglia; musica: Andrea Guerra; produttore: Paolo Guerra; produzione: A.GI.DI., Medusa; interpreti: Aldo Giovanni e Giacomo; paese: Italia anno: 2002 durata: 105' |
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La leggenda di Al John e Jack era molto atteso poiché si tratta del primo film di forte impegno produttivo e creativo. A schermo spento si può dire che il risultato è stato raggiunto in misura solo parziale. Un po’ come accade con il Pinocchio di Roberto Benigni, la costruzione industriale del film appare, sin dalle prime immagini, solida e corposa. Siamo alla presenza di un prodotto alto, ben costruito e non del solito pasticcio sgangherato e tenuto insieme con il filo di ferro. Il discorso cambia sul piano espressivo. La storia è quella di due mafiosi da strapazzo che si levano dai guai approfittando di un poveraccio che perde la memoria ogni volta si addormenta o subisce un’emozione. E’ un pretesto non originalissimo, ma neppure troppo banale, che il trio sfrutta a fatica. Sembra quasi che le doti migliori di cui hanno dato prova in passato questi autori – registi siano tarpate, private di quell’aggressività fra il surreale e fantastico che rendeva interessanti opere come Tre uomini e una gamba e Chiedimi se sono felice. Il risultato è un film ben costruito, ma freddo, poco appassionante, per niente coinvolgente. Umberto Rossi |
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Valutazione: 1 2 3 4 5 |