K 19 (K-19: The Widowmaker)

Regia: Kathryn Bigelow; soggetto: Louis Nowra; sceneggiatura: Christopher Kyle; interpreti: Harrison Ford, Sam Spruell, Liam Neeson, Peter Stebbings, Christian Camargo, Peter Sarsgaard, Joss Ackland, Roman Podhora, Sam Redford, John Shrapnel, Donald Sumpter, Steve Nicolson, Ravil Issyanov; produttori: Kathryn Bigelow, Moritz Borman, Winship Cook, Steve Danton, Guy East, Edward S. Feldman, Harrison Ford, Oliver Hengst, Basil Iwanyk, Steven-Charles Jaffe, Samara Koffler, Mary Montiforte, Dieter Nobbe, Brent O'Connor, Volker Schauz, Sigurjon Sighvatsson, Nigel Sinclair, Chris Whitaker, Mark Wolfe; musica originale: Klaus Badelt, Geoff Zanelli; fotografia: Jeff Cronenweth; montaggio: Walter Murch; ricerca attori: Ross Clydesdale, Mali Finn, Mary Selway; scenografo: Karl Juliusson, Michael Novotny; direttore artistico: Arvinder Grewal, William Ladd Skinner; prepatazione set: Ian Greig, Carol Lavallee, Dan Wladyka; costumi: Marit Allen; società produttrici: First Light Production, IMF Internationale Medien und Film GmbH & Co. 2., Produktions KG, InterMedia Film Equities Ltd., National Geographic Society, New Regency Pictures, Palomar Productions; nazionalità: USA, Gran Bretagna, Germania; anno di produzione: 2002; durata: 138 min.

URL: http://us.imdb.com/Title?0267626
URL: http://www.k19movie.com/
TRAILER

Kathryn Bigelow ha diretto K 19 per rifarsi un nome commerciale dopo una serie di film, anche interessanti, ma di successo pressoché nullo al botteghino. La storia è quella di un sottomarino atomico sovietico, varato nel 1961, senza adeguate sperimentazioni, costruito con materiali scadenti, e subito inviato a compiere una missione rischiosa vicino alle acque territoriali americane. Fu un disastro: il malfunzionamento del reattore causò una decina di morti e la contaminazione di gran parte dei marinai. Il film ruota attorno al contrasto fra il vice comandante (Liam Neeson), un lupo di mare adorato dall’equipaggio, e il comandante (un Harrison Ford particolarmente legnoso), figlio di un eroe della rivoluzione morto in un gulag. Una prima nota che rasenta il comico, è quella di vedere due noti attori americani interpretare ruoli d’ufficiali sovietici dando ordini a marinai russi che parlano inglese! Siamo, lo avrete capito dalle parti del classico film sui militari in cui ogni contrasto è consentito a patto che, alla fine la bandiera sventoli e le ragioni di gruppo (di casta? di classe?) siano rispettate. Brutto e inutile.

 
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