Il tempo dell'amore
Regia Giacomo Campiotti, sceneggiatura Giacomo Campiotti, Aleksandr Adabashyan, musica originale Giuseppe D'Onghia, fotografia Blasco Giurato e Marcello Montarsi (sequenze italiane), montaggio Roberto Missiroli, scenografia Paola Bizzarri, suono Jacques Pibarot, registrazione suono Bruno Pupparo, organizzazione della produzione Claudio Gaeta, interpreti Ciarán Hinds, Juliet Aubrey, Natacha Régnier, Natalia Piatti, Ignazio Oliva, Caroline Carver, Tam Williams, Giuseppe Faraso, Lino Capolicchio, Rossana Fracassini, Sandrine Dumas, direttore di produzione Ladis Zanini, produzione Judy Counihan, Cédomir Kolar, Leo Pescarolo, nazionalità Italia, 35 millimetri, 110 minuti, 1999. | |
Giacomo Campiotti collega tre storie d'amore ambientate in luoghi ed epoche diverse. Fine secolo, Africa del Sud, una quarantenne inglese va a trovare il fratello, impegnato nella guerra contro i Boeri. Il treno su cui viaggia cade in un'imboscata e un soldato le salva la vita. E' l'inizio di una tormentata storia sentimentale. Parigi, durante l'occupazione tedesca nel 1940, una francese e un russo, entrambi musicisti si amano nonostante l'inferno che li circonda. Italia, nostri giorni, un ragazzo, in coma per un incidente, è assistito dai suoi compagni di scuola. Durante le vacanze solo la più bruttina della classe rimane con lui, ma quando si risveglia, lui non la riconosce. Tre storie ben orchestrate per un film che è un inno all'amore difficile e trionfante. Un'opera molto ben fotografata, ma che ha qualche difficoltà di struttura, nel senso che le tre parti che la compongono paiono più autonome che non fuse in un prodotto unico |
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Globale
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