Il sarto di Panama (The tailor of Panama) 

Regia: John Boorman; soggetto dal racconto di John Le Carré; sceneggiatura : Andrew Davies, John Le Carré, John Boorman; musica originale: Shaun Davey; fotografia: Philippe Rousselot; montaggio: Ron Davis; scelta interpreti: Mary Gail Artz, Barbara Cohen, Jina Jay; scenografo: Derek Wallace; direzione artistica: Sarah Hauldren, Irene O'Brien, costumi: Maeve Paterson; trucco: Bron Roylance; aiuto regista: Tommy Gormley; suono: Mark Auguste, Brendan Deasy, Joe Gilmore, Tom Johnson, Anthony Litton, Gerard Roche; effetti speciali: Pete Hanson; effetti visuali: Adrian Banton, Frazer Churchill, Paul J. Franklin, Jesper Kjölsrud, Steve MacPherson; interpreti: Pierce Brosnan, Geoffrey Rush, Jamie Lee Curtis, Leonor Varala, Brendan Gleeson, Harold Pinter, Catherine McCormack, Daniel Radcliffe, Lola Boorman, David Hayman, Mark Margolis, Martin Ferrero, John Fortune, Martin Savage, Edgardo Molino, Jonathan Hyde, Dylan Baker, Paul Birchard, Harry Ditson, Ken Jenkins, Adolfo Arias Espinosa, Juan Carlos Adames, Luis A. Goti, Vladimir Vega, Iris De Arco, César Sanjur, Heather Emmanuel, Diomara De Ruiz, Doug Cockle, Patrick Poletti, Andrew French, Frank Melia, Lisa Dwan, Paolo Tullio, Siraj Zaidi, Jon Polito; direttore di produzione: Kevan Barker; produttori: Kevan Barker, John Boorman, John Le Carré; nazionalità: USA, Iralanda; anno di produzione: 2001; durata: 109'.
  URL: http://us.imdb.com/Title?0236784
   TRAILER
John Boorman ha tratto dal romanzo di "The tailor of Panama" (Il sarto di Panama, 1996) di John Le Carrè un film non privo d'interesse. Il testo di partenza è uno dei più interessanti, scritti dell'autore de "La spia che venne dal freddo" (1963) dopo la caduta dei muri. La trama è apparentemente simile a quella che sorregge il libro "Il nostro agente all'Avana" (1958), tradotto in film nel 1960 da Carol Reed. Un poveraccio, che si finge discepolo di un grande sarto londinese, accetta, per denaro, di diventare informatore del servizio Segreto Inglese e inventa una trama per modificare la politica del piccolo stato centroamericano a favore della Cina. Il suo reclutatore, che ha intuito l'inconsistenza dell'informazione, coglie la palla al balzo per farsi versare un'enorme somma dagli americani e scappare con il malloppo, proprio mentre i marines sbarcano nell'istmo. Il film è intessuto di salutare disprezzo verso i militari e di lucido pessimismo sulla reale vocazione "democratica" dei reggitori della prima potenza del mondo. Nonostante la bella interpretazione di Geoffrey Rusch, di quella di Pierce Brosman è meglio tacere, l'opera ha un che di eccessivamente freddo, quasi di testo costruito a tavolino senza reale partecipazione estetica o morale.

 

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