I sublimi segreti delle Ya-Ya Sisters (Divine Secrets of the Ya-Ya Sisterhood)

Regia: Callie Khouri; soggetto dai libri Divine Secrets of the Ya-Ya Sisterhood e  Little Altars Everywhere di Rebecca Wells; sceneggiatura: Mark Andrus, Callie Khouri; Interpreti: Sandra Bullock, Ellen Burstyn, Maggie Smith, Fionnula Flanagan, Shirley Knight, Ashley Judd, Katy Selverstone, Jacqueline McKenzie, Kiersten Warren, Caitlin Wachs, Katherine Weiss, Alyssa May Gold, Nicki Tschudi, James Garner, David Lee Smith, Cherry Jones, Matthew Settle, Angus MacFadyen, Gina McKee, David Rasche, Leslie Silva, Willetta Sarallen; produttori: Bonnie Bruckheimer, Scott Elias, E.K. Gaylord, Hunt Lowry, Mary McLaglen, Bette Midler, Tom Proper, Lisa Stewart, musica originale: David Mansfield; musica non originale: Bob Dylan ("Waitin' For You"); fotografia: John Bailey; montaggio Andrew Marcus; ricerca attori: Avy Kaufman; scenografo: David J. Bomba; direzione artistica: John R. Jensen; preparazione set: James Edward Ferrell; costumi: Gary Jones; trucco: Wendy Bell; società di produzione: All Girl Productions, Gaylord Films Sisterhood Productions;nazionalità: USA; anno di produzione: 2002; durata: 116 min.

URL: http://us.imdb.com/Title?0279778
URL: http://yayasisterhood.warnerbros.com/teaser.html
 
TRAILER

1937: quattro ragazzine fondano una loro società segreta con un rituale a mezzo fra la cerimonia indiana e quella massonica. Passa un mezzo secolo e le quattro amiche, ormai delle mature matrone, corrono in aiuto di una di loro in rotta con la figlia, drammaturga di successo, che, in un’intervista, l’ha descritta in modo poco lusinghiero. Non trovano di meglio che sottoporre la ragazza ad un blando sequestro costringendola a riconsiderare il suo rapporto con la madre. I sublimi segreti delle Ya-Ya Sisters prende spunto dai romanzi Divine Secrets of the Ya-Ya Sisterhood e Little Altars Everywhere di Rebecca Wells ed è diretto da Callie Khouri, già sceneggiatrice di Thelma & Louise (Ridley Scott, 1991). Il film sembra una versione edulcorata dei drammi sessual – psicologici tratti da testi di Tennessee Williams, sul genere di Un tram chiamato desiderio (Elia Kazan, 1951) o La gatta sul tetto che scotta (Richard Brooks, 1958), in voga negli anni cinquanta. Come in quelle lontane opere si parla di rapporti sessuali, amori impossibili, torbidi segreti di famiglia e alcol, il tutto sullo sfondo di un sud caldo - umico e razzista. Questa volta, purtroppo il troppo zucchero usato nel confezionare della storia e il poco polso della regista licenziano un film banale e noioso, stucchevole e prevedibile. Da evitare con cura.

 
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