Dancer in the Dark
Regia: Lars von Trier; sceneggiatura: Lars von Trier; musica originale: Björk; fotografia: Robby Müller; montaggio: François Gédigier, Molly Marlene Stensgård, scelta attori: Avy Kaufman; scenografia: Karl Juliusson, direzione artistica: Peter Grant; costruzione set: Nicola Hewitt; costumi : Manon Rasmussen; trucco: Michele Ahren; regista seconda unità e assistente del regista: Caroline Sascha Cogez, Damian Payne, Anders Refn, suono: Kristian Eldnes Andersen, Per Streit; coreografo: Vincent Paterson; testi delle canzoni: Sjón, operatore: Lars von Trier; interpreti: Björk, Catherine Deneuve, David Morse, Peter Stormare, Udo Kier, Joel Grey, Oldrich Novy, Vincent Paterson, Cara Seymour, Jean-Marc Barr, Vladan Kostic, Zeljko Ivanek, Siobhan Fallon, Jens Albinus, Reathel Bean, Mette Berggreen, Lars Michael Dinesen, Katrine Falkenberg, Michael Flessas John Randolph Jones, Noah Lazarus, Sheldon Litt, Andrew Lucre, John Martinus, Luke Reilly, T.J. Rizzo Stellan Skarsgård, Sean-Michael Smith, Paprika Steen, Eric Voge, Nick Wolf, Timm Zimmermann, produttore: Malte Forsell; produttori associati: Fridrik Thór Fridriksson, Finn Gjerdrum, Mogens Glad, Anja Grafers, Torleif Hauge, Tero Kaukomaa, Poul Erik Lindeborg, Els Vandevorst, Vibeke Windeløv; produttori esecutivi: Peter Aalbæk Jensen, Lars Jönsson, Marianne Slot; nazionalità Danimarca; anno di produzione: 2000; durata: 139'. | |
Selma, emigrata cecoslovacca negli USA e ragazza madre, lavora in fabbrica, ama i musical e nasconde un terribile segreto. Sta per diventare cieca. Lo stesso destino attende suo figlio, se non riuscirà a farlo operare. Con molta pazienza mette assieme la somma necessaria a pagare l'operazione. Un poliziotto, suo vicino di casa e oppresso dai debiti, le ruba ciò che ha risparmiato. Quando si presenta in casa del ladro per farsi restituire il denaro, questi preferisce farsi uccidere, anziché confessare alla moglie di essere sull'orlo della bancarotta. La donna è condannata a morte e impiccata. Potrebbe anche salvarsi, ma rifiuta di usare per se i denari destinati a salvare la vista al figlio. Con "Dancer in the Dark" di Lars Von Trier, film bello e straziante, conferma la coerenza con uno stile preciso, fatto di cinepresa in movimento, colori sbiaditi, rifiuto di una drammaturgia tradizionale, percorso segnato di momenti d'alta tensione. Ha vinto, meritatamente, la Palma d'oro all'ultimo festival di Cannes. |
|
Valutazione: 1 2 3 4 5 |