Criminali da strapazzo (Small Time Crooks)
Regia: Woody Allen; sceneggiatura: Woody Allen; Fotografia: Fei Zhao; montaggio: Alisa Lepselter; ricerca attori: Laura Rosenthal, Juliet Taylor; scenografo: Santo Loquasto; direzione artistica: Tom Warren; costruzione set: Jessica Lanier; costumi: Suzanne McCabe: aiuto regista: Richard Patrick; suono: Gary Alper, Robert Hein; interpreti: Woody Allen, Tracey Ullman, Michael Rapaport, Tony Darrow, Jon Lovitz, Elaine May, Elaine Stritch, Hugh Grant, George Grizzard, Brian McConnachie, Kristine Nielsen, Larry Pine, Julie Lund, Maurice Sonnenberg, Richard Mawe, Frank Wood, Howard Erskine, Marvin Chatinover, Carolyn Saxon, Sam Josepher, Lawrence Howard Levy, Diane Bradley, Crystal Field, Cindy Carver, Ray Garvey, Bill Gerber, Olivia Hayman, Laurine Towler, Fanda Nikic, Brian Markinson, Dana Tyler, Steve Kroft, Ricardo Bertoni, Isaac Mizrahi, Teri Black, John Doumanian, Phyllis Burdoe, Karla Wolfangle, Rob Besserer, Ruth Laredo, Julie Halston, Anthony Sinopoli, Jesse Levy, Josephine Calabrese, Cindy Wilks, Trevor Moran, Peter McRobbie, Douglas McGrath, Christine Pipgras, Nick Garfinkle, Kenneth Edelson, Ira Wheeler, William Hill, Ramsey Faragallah, Alva Chinn, Scotty Bloch, Evelyn Iocolano; produttori: Jean Doumanian, Helen Robin; produttori esecutivi: Letty Aronson, J.E. Beaucaire, Charles H. Joffe, Jack Rollins, Steven Spielberg; nazionalità USA; anno di produzione 2000; durata: . | |
Woody Allen ritorna alle origini, ai film sui criminali pasticcioni e alla presa in giro del cinema gangsteristico. Un gruppo di ladri da strapazzo tenta di penetrare nel caveau di una banca. Per coprire il rumore, fatto scavando un tunnel affittano, un negozio e aprono una biscotteria. Il colpo fallisce miseramente, ma l'attività commerciale prospera sino a diventare un grande affare. Diventati ricchi devono vedersela con contabili disonesti e con mariuoli che seducono le donne per denaro. Film è ricco di battute e spunti geniali, godibile dalla prima all'ultima immagine, anche se la prima mezzora è da antologia. Il film non è fra le opere migliori di questo regista e sembra quasi che Woody Allen abbia voluto prendersi una pausa d'intelligente riposo o, più malignamente, di guadagnare qualche tacca nella classifica commerciale dopo alcuni titoli non bene accolti al botteghino. | |
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