Cinderella Man
Regia: Ron Howard; soggetto: Cliff Hollingsworth; sceneggiatura: Cliff Hollingsworth, Akiva Goldsman; interpreti: Russell Crowe, Renée Zellweger, Paul Giamatti, Craig Bierko, Paddy Considine, Bruce McGill; produttori: Brian Grazer, Todd Hallowell, Ron Howard, Penny Marshall; musica: Thomas Newman; fotografia: Salvatore Totino; montaggio: Daniel P. Hanley, Mike Hill; ricerca attori: Janet Hirshenson, Jane Jenkins, Diane Kerbel; scenografo: Wynn Thomas; direzione artistica: Peter Grundy, Dan Yarhi; arredatore: Gordon Sim; costumi: Daniel Orlandi; società produttrici: Universal Pictures, Miramax, Films Imagine Entertainment, Parkway Productions, Touchstone Pictures; nazionalità: USA; anno di edizione: 2005; durata: 144 min. |
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I film biografici costituiscono un genere che Hollywood ha praticato in tutti i tempi e con grande passione. In Cinderella Man Ron Howard racconta la vita del pugile Jim Braddock (1905 - 1974), che, negli anni venti, si affermò come uno dei migliori talenti pugilistici americani. Travolto dalla crisi esplosa 3 settembre 1929 e precipitato nella più nera miseria, sopravvisse col lavoro saltuario di scaricatore portuale e grazie ai sussidi di disoccupazione. Nel 1934 il suo vecchio manager Joe Gould, gli offrì l'opportunità di ritornare sul ring, per boxare in incontri di contorno a grandi eventi. Ottenne una serie di vittorie che destarono l’attenzione del grande pubblico; inoltre la sua straordinaria forza di volontà divenne, per molti, il simbolo della possibilità di emergere dalla grande crisi. Il 13 giugno 1935 conquistò il titolo mondiale dei massimi contro Max Baer in un incontro entrato nella leggenda della box. Perse il titolo due anni dopo, il 22 giugno 1937, contro Joe Louis. Si ritirò dal pugilato il 21 gennaio del 1938, dopo aver battuto Tommy Farr. Ron Howard racconta questa vita incredibile in un bel film spettacolare, ma modestamente interpretato e stilisticamente abbastanza convenzionale. |
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Valutazione: 1 2 3 4 5 |