Al di là della vita (Bringing out the dead)
Regia Martin
Scorsese, soggetto dal racconto di Joe Connelly, scenaggiatura Paul Schrader, musica
originale Elmer Bernstein, fotografia Robert Richardson, montaggio Thelma Schoonmaker,
scelta attori Ellen Lewis, scenografia Dante Ferretti, art director Robert Guerra, scene
William F. Reynolds, costumi Rita Ryack, trucco Neal Martz, suono Philip Stockton,
direttore di produzione Joseph E. Iberti, regista della seconda unità e assistente
regista Joseph P. Reidy, coordinatore della produzione James Mazzola, interpreti Nicolas
Cage, Pierce Patricia Arquette, John Goodman,. Larry Ving Rhames, Marcus Tom Sizemore ,
Marc Anthony , Beth Hurt, Cliff Curtis, Nestor Serrano, Aida Turturro, Cynthia Roman
,Afemo Omilami , O. Johnson , Arthur J. Nascarella, Larry Fessenden, Bart DeFinna, Queen
Latifah, Martin Scorsese (voce alla radio), prodotto da Barbara De Fina e Jeff
Levine, produttori esecutivi Bruce S. Pustin e Scott Rudin, coproduttori Joseph P. Reidy,
Eric Steel, Adam Schroeder e Mark Roybal, nazionalità USA, 35 millimetri, 111 minuti,
1999. URL: http://www.bringingoutthedead.com/ |
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Martin Scorsese raggruppa ed esaspera alcuni fra i temi che gli sono cari. Siamo a Manhattan, all'inizio degli anni novanta, più precisamente in una zona, attorno all'Ottava Avenue, significativamente soprannominata " The Hell's Kitchen". Qui un paramedico, che lavora per un servizio di autoambulanze, passa le notti a soccorrere drogati, incidentati, vittime di delitti. Lo perseguita l'immagine di una giovane tossicodipendente che gli è morta fra le braccia senza che lui riuscisse a salvarla. Il discorso di fondo è quello sulla ferocia della grande città e sull'impotenza a porvi rimedio. Uno stato d'animo che sembra fidare solo in soluzioni miracolistiche, come il sole che sorge nell'ultima immagine del film, ma non ha alcuna fiducia nel potere della razionalità o in quello della ragione. Il regista sovraccarica il film con un eccesso di effetti: l'ambulanza che corre alla rovescia, le sequenze accelerate, i fantasmi dei morti che sorgono dall'asfalto, . Né è d'auto la monocorde e impacciata interpretazione di Nicolas Cage. Un film da vedere, ma da cui si esce perplessi e delusi. |
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Globale
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